Dati | |
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Lunghezza fuori tutto | 24,00 m |
Lunghezza al galleggiamento | 22,20 m |
Baglio massimo | 6,06 m |
Pescaggio | 3,20-5,00 m (lifting) |
Dislocamento | 34 t |
Zavorra | 12,50 t |
Motore | 190 hp |
Serbatoio d’acqua | 1500 lt |
Serbatoio di carburante | 1000 lt |
Piano velico | |
Randa | 190 mq |
Genoa leggero | 150 mq. |
Gennaker | 340 mq |
Costruzione e Materiali: Epoxy infusion, Sandwich, Glass/Carbon
Albero: Carbonio
Project Felci Yacht Design
ICE 82 Racer – Cruiser dedicato a veloci navigazioni d’altura .
Ci siamo concentrati nella progettazione di una barca “all round”, veloce e confortevole , al punto da poter vincere sia le regate del circuito Maxi in Mediterraneo che le regate d’altura a lungo raggio.
La carena è il frutto delle nostre ultime ricerche CFD ed è stata a lungo testata prima di essere resa esecutiva.
La ricerca di una carena con ottime prestazioni offshore – per le lunghe regate oceaniche, corse molto spesso in condizioni di down-wind – e che abbia anche capacità di destreggiarsi ottimamente nelle condizioni variabili delle regate mediterranee, – tipicamente poco vendo e onda corta – ha reso certo non semplice la nostra analisi.
A questo si aggiungono i fondamentali requisiti di barca confortevole e adatta alla crociera senza compromessi.
Il risultato, siamo certi, premierà le aspettative.
La sua forma si avvicina, sotto molti punti di vista, a quella che ha caratterizzato l’evoluzione delle più moderne imbarcazioni da circuito.
Poppa larga e potente, relativamente bassa sull’acqua, entrate di prua potenti e sezione maestra per quanto possibile contenuta. Linee tese, fiancate leggermente svasate e ottimo rapporto tra stabilità di forma e superficie bagnata.
Certamente la stabilità di forma di questa carena contribuisce a renderla potente e gestibile anche in condizioni di vento forte, caratteristiche queste apprezzabili sia in regata che durante le future crociere intorno al mondo.
La ridotta superficie bagnata permette invece ottime prestazioni e ottimo passaggio sull’onda anche nelle difficili condizioni mediterranee.
A completare il pacchetto idrodinamico una lifting keel di ultimissima generazione, che con i suoi oltre 5 metri di immersione, consentirà grandi prestazioni e di raggiungere anche le baie più protette.
Un timone centrale, notevolmente allungato, sarà in grado di trasmettere al timoniere sicurezza e controllo, nonché di rendere il ICE 80 estremamente maneggevole e reattivo.
La costruzione sarà in linea con questa filosofia di progetto; sarà realizzata interamente in fibre di carbonio laminata in infusione, condizione necessaria questa per contenere al massimo il dislocamento complessivo e restare attorno alle 28 tonnellate in assetto regata.
Anche gli interni seguono questa logica generale. Ma il “risparmio” di ogni peso superfluo non può che avere come base quello di un “lay out” estremamente semplice e razionale.
In questo yacht spesso elementi strutturali si fondono con elementi di allestimento, realizzati principalmente in composito.
La pulizia generale, la semplicità e la robustezza costruttiva diventano elementi fondamentali per rendere possibile un utilizzo di tipo “aggressivo” come quello a cui verrà sottoposta un’imbarcazione durante le dure competizioni d’altura.
La scelta per certi versi innovativa, anche se già portata avanti su molti altri nostri progetti custom, è quella di realizzare una imbarcazione che, pur essendo dotata di molti confort ormai divenuti uno standard, possa passare da una configurazione “crociera” ad una “regata” senza implicare grossi lavori di modifica.
Il vantaggio di interni semplici e razionali, realizzati in materiale leggero è quello di eliminare quasi completamente il peso solitamente dedicato agli allestimenti, oltre che di semplificarne e razionalizzarne il lay out.
Le ricadute a livello stilistico hanno un risultato certamente molto interessante, caratterizzato dall’utilizzo di pochi materiali predominanti, lasciati spesso “a vista”, senza cielinature, pannellature e coperture varie.
Una sintesi che rende “visibile” la struttura, che permette di apprezzare e sentire i diversi materiali nella loro essenza, e che in sostanza, rende maggiormente percepibile e comprensibile il mezzo che si sta utilizzando.
L’elemento legante a livello stilistico è certamente la luce, enfatizzata dalle superfici lucide, dai colori chiari, e dalle ampie zone “open space”.
Grande importanza è inoltre stata data alla progettazione strutturale, dato l’utilizzo completo che ne verrà fatto.
Gli standard sono molto elevati e ogni dettaglio è pensato per essere la migliore soluzione possibile per rendere più affidabile questo yacht.
L’attrezzatura di coperta e il rigging permetteranno di sfruttare a pieno le potenzialità di questo gioiello di tecnologia.
Molti studi sono stati dedicati al posizionamento e all’ottimizzazione dell’attrezzatura di coperta, che dovrà permettere ad un equipaggio professionale al completo di sentire e far volare l’imbarcazione così come consentire all’armatore e ai suoi amici una comoda e sicura navigazione.
Il lay out del ponte prevede un doppio pozzetto , con due ingressi completamente stagni.
Quello di poppa che permette di accedere direttamente alla cabina armatoriale, progettata per essere una ampia “suite” e completa di zona relax, servizi indipendenti, office privato e di terrazza a mare, mentre quello di prua permetterà di accedere alla dinette, alla cucina e alle zone di prua dedicate all’equipaggio.
Gli ospiti trovano spazio in una cabina doppia posizionata a centro nave, ovviamente dotata di una ampia sala da bagno con doccia separata.
Le manovre sono principalmente nel pozzetto di poppa anche se le drizze restano gestite dagli winches a piede d’albero, ed in assetto regata verrà utilizzata anche una importante coppia di winches primari collocati a centro nave.
L’impiantistica è completa ed in linea con uno yacht di queste dimensioni, così come i servizi e la capacità di stivaggio e autonomia.